Il Papa nel corso dell'udienza generale ha rivolto "un saluto
particolare ai piccoli agricoltori venuti in Italia da vari Paesi, con
gratitudine per il loro contributo alla nutrizione di tutti nel nostro
mondo".
Sono arrivati da Camerun, Senegal, Algeria,
Bolivia, Honduras, Cambogia, India e Svizzera per ringraziare Papa Francesco
della sua sensibilità ecologica, delle sue parole in favore della salvaguardia
alimentare e di una cura della nostra casa comune che tenga conto delle
minoranze, dei popoli e dei territori più svantaggiati. Tra i partecipanti
all’udienza generale in piazza San Pietro, c’era una rappresentanza di
contadini e piccoli agricoltori di tutto il mondo che hanno preso parte a
Milano alla conferenza «Seeds&Chips». I piccoli agricoltori — spiega all'Osservatore Romano la
principessa olandese Viktória de Bourbon de Parme, che ha organizzato
l’incontro — sono oltre cinquecento milioni, ovvero il 90 per cento delle
aziende agricole che producono circa l’80 per cento del cibo mondiale.
Purtroppo, aggiunge, «queste famiglie rurali, per quanto fondamentali
nell’economia mondiale, sono per lo più invisibili, non hanno voce nelle
istituzioni e troppo spesso vivono al di sotto della soglia di povertà». Grati
a Papa Francesco per l’enciclica Laudato si’, si sono messi al suo
fianco per sostenere in ogni sede un’alleanza umana per la salvaguardia del
pianeta. Il progresso, affermano, deve avere un volto umano, anche e
soprattutto nell’agricoltura.
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