GUSTAMONDO

C’è un ristorante a Roma, Gustamondo, che propone cucine di tutto il mondo grazie all’abilità culinaria di migranti. Ora l’esperienza fa un passo in avanti con il progetto “In cammino – catering migrante” promosso dalla Congregazione delle Suore Francescane della Santissima Maria Addolorata e da Humilitas, e cofinanziato da Fondazione Cattolica Assicurazioni e con il patrocinio di Biblioteche Di Roma. Gaia Mormina, dell’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, spiega: “Questo non è solo un progetto, ma un percorso di vita: abbiamo scelto venti cuochi fra coloro che provengono da migrazioni forzate e abbiamo deciso di formarli per formare più in là un servizio di catering italiano”. I cuochi provengono un po’ da tutto il mondo: Cina, Pakistan, Palestina, Colombia, Gambia, Mauritania, Etiopia. Ognuno ha una storia diversa, ma tutti sono scappati dal loro Paese perché si trovavano in una situazione di difficoltà. E tutti loro sono anche molto abili ai fornelli.
Il progetto “In cammino”, cominciato ad aprile 2018 per concludersi a giugno 2019 si divide in tre fasi. La prima è quella della scuola: i 20 beneficiari seguiranno corsi di cucina italiana, di pasticceria, di cucina dal mondo, di marketing e di lingua italiana specializzata nel settore della ristorazione. A seguire c’è la fase dell’impresa – in cui si darà una forma giuridica riconosciuta dallo Stato italiano a questo nuovo progetto – e infine quella del lavoro. 



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