La festa di
San Giovanni a Parma comincia la sera prima, il 23 giugno, mangiando i tortelli
di erbe rigorosamente all’aperto. Si oltrepassa la mezzanotte all’aperto,
infatti, per ricevere la misteriosa rugiada considerata un balsamo prodigioso
per allontanare i malanni del corpo, un portafortuna e anche un filtro d’amore.
Il significato che la tradizione assegna alla rugiada deriverebbe dal sangue
versato dal capo di San Giovanni. Quel liquido, al contatto col volto,
renderebbe bella la pelle e, strofinato sui capelli, li farebbe crescere. Leggende
e tradizioni. Come quella che nella notte di San Giovanni, per confezionare il
nocino, si raccolgono le noci, rese particolarmente adatte per essere bagnate
dalla rugiada. Si colgono anche tante altre erbe utili in cucini: ruta,
verbena, menta, camomilla, malva, oltre alle erbette (bietole di costa) per i
tortelli. Ecco la ricetta dei tortelli alle erbe di
Parma.
Ricetta locale
Ingredienti
-
6 etti di ricotta
- 3 etti di spinaci o erbette crude
- 1 uovo
- 3 etti di parmigiano
- noce moscata
- sale
- 1 chilo di farina
- 4 uova
Preparazione
1.
Bollire
gli spinaci, scolarli, soffriggerli con un po' di burro e tritarli
grossolanamente; una volta fatti raffreddare, mescolarli con gli altri
ingredienti. Si ottiene così il ripieno, che viene disposto su strisce di
sfoglia ripiegate in modo che rimanga all'interno.
2.
I
tortelli rifilati su tre lati con la rondella dentata, si mettono poi a cuocere
in acqua bollente.
3. Una volta cotti, si scolano
col mescolo forato e si dispongono sul piatto condendoli con burro fuso e parmigiano
reggiano grattugiato.
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