ALLA SCOPERTA DI ALBI




La bellezza che non ti aspetti: Albi, sud della Francia, Occitania. La cittadina dei vescovi non è ancora invasa dal turismo di massa di altri centri della Francia. Ma l’eleganza, la bellezza, la sua storia, non hanno nulla da invidiare ad altre cittadine. Albi: da questa città presero il nome gli Albigesi, i catari, eretici del medioevo, che di fatto però qui non ebbero la meglio e si stabilirono piuttosto nella vicina Castres. Albi è sempre stata invece la città ‘episcopale’. Una bellezza senza pari è quella della cattedrale di Santa Cecilia, la più grande in Francia fatta di mattoni rosati. Imponente domina la città. Doveva servire da monito a chi avrebbe di nuovo osato alzare la voce contro le gerarchie ecclesiastiche. E’ dedicata a Santa Cecilia, giovane martire romana vissuta tra il II e III secolo, che viene ricordata dalla Chiesa il 22 novembre.
Ma Albi è da secoli la città dello zafferano: il Ponte Vecchio, uno dei monumenti della città, era proprio lo snodo dei grandi commerci di questa spezia, unitamente a quelli del pastel, un’erba che serviva come colorante. Colori, pittura: questa è infine alche la città natale di Henri de Toulouse-Lautrec al quale è dedicato un museo.
Non solo cattedrali, architetture antiche e dipinti. Albi è famosa per i suoi mercati coperti. Nel 1901, il consiglio municipale della cittadina lanciò un concorso per la loro costruzione. Il bando fu vinto da Monsieur André Jules Michelin, il futuro inventore dei pneumatici. Tutto un quartiere venne raso al suolo. Oggi il mercato coperto di Albi è un'enorme struttura in ferro che contiene 25 negozi, 10 salumerie, 10 pescherie e 115 negozi tra  venditori di verdure, fruttivendoli e formaggerie.

Albi (Francia) – Utile Marché Couvert – 15, Rue Emile Grand

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