LA BIRRA DELLA CASCINAZZA



Alle porte di Milano, all’interno del Parco agricolo Sud, quasi mezzo secolo fa, nel 1971, si è insediata la Comunità monastica benedettina della ‘Cascinazza’. I primi decenni del monastero furono segnati principalmente dalla conduzione di un’azienda agricola; ma nel 2004 i benedettini iniziarono a cercare qualche altra attività che consentisse di integrare il reddito agricolo diventato insufficiente. “Così, dopo aver vagliato diverse opportunità lavorative – raccontano gli stessi monaci -, abbiamo preso in considerazione la birra. Dopo alcuni esperimenti che si sono rivelati piuttosto interessanti e, dopo essere entrati in contatto con microbirrifici italiani, due dei monaci incaricati della produzione della birra si sono recati nell’abbazia di Westvleteren, in Belgio, da cui esce un’apprezzata birra trappista; e nei birrifici delle abbazie di Achel e di Chimay, dove abbiamo appreso i segreti di queste realtà produttive”. Nel 2008 è stato realizzato il primo micro birrificio italiano gestito interamente da monaci che ha prodotto la prima birra artigianale monastica del nostro Paese, continuando la tradizione delle birre in stile abbazia.
Nel 2015 un altro passo, quello della lavorazione delle piante officinali e il lancio di un amaro digestivo alle erbe. “Ma dentro un fermento di creatività continua, la nostra avventura non si è fermata e così, sono oggi disponibili due nuovi prodotti legati sempre al mondo dell’agricoltura e della natura: il miele e l’idromele (bevanda alcolica a base di miele). E la storia continua…”, concludono i benedettini della Cascinazza.

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