IL VINO DI TEODULO


San Teodulo fu un vescovo vissuto nel VI secolo, il primo della diocesi di Sion nel cantone Vallese, in Svizzera. San Teodulo suggerì al re Sigismondo, insieme ai vescovi vicini riuniti in concilio ad Agauno il 30 aprile 515, di fondare la celebre abbazia di San Maurizio, in onore dei martiri della Legione Tebea, uccisi in quei luoghi.
Morì in un anno imprecisato del VI secolo.
Una leggenda narra che un anno le vigne del Vallese avevano sofferto gravemente per il gelo. Allora San Teodulo, alla vigilia della vendemmia, esortò i vignaioli a preparare le botti come se ci fosse un abbondante raccolto. Quindi fece mettere tutta l’uva che era ancora buona in uno stesso posto, le benedisse e fece pigiare i grappoli in tutte le botti, che si riempirono di vino fino a traboccare. Per questo è protettore dei vigneti e dei vignaioli, e in alcuni quadri è raffigurato con un grappolo d’uva in mano. La sua festa è il 27 ottobre.

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