“Sono sempre di più quelli che, purtroppo,
fanno parte di quel numero ingente di esseri umani che non hanno nulla, o quasi
nulla, da mangiare. Dovrebbe essere il contrario e, tuttavia, le recenti
statistiche sono di un’evidenza sconcertante nel mostrare come la solidarietà
internazionale sembra raffreddarsi”. Lo afferma il Papa nel messaggio alla Fao
in occasione della ‘Giornata Mondiale dell’Alimentazione’. “Tutti siamo
invitati – è l’appello del Papa - a raddoppiare i nostri sforzi affinché a
nessuno manchi il cibo necessario, in quantità e qualità”.
“I poveri aspettano da
noi un aiuto efficace che li tolga dalla loro prostrazione, non solo propositi
o convegni che, dopo aver studiato dettagliatamente le cause della loro
miseria, abbiano come unico risultato la celebrazione di eventi solenni,
impegni che non giungono mai a concretizzarsi o vistose pubblicazioni destinate
ad ingrossare i cataloghi delle biblioteche. In questo secolo XXI, che ha
registrato notevoli passi avanti nel campo della tecnica, della scienza, delle
comunicazioni e delle infrastrutture, dovremmo arrossire – sono le parole di
Papa Francesco - per non aver ottenuto gli stessi progressi in umanità e
solidarietà, così da soddisfare le necessità primarie dei più svantaggiati. Non
possiamo nemmeno rimanere tranquilli per aver fatto fronte alle emergenze e
alle situazioni disperate dei bisognosi. Siamo tutti chiamati ad andare oltre”.
Per il Papa “manca realmente la volontà politica”. Se si passa invece dalle
parole ai fatti “possiamo sognare un futuro senza fame”.
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