“La pioggia, il
raccolto, il cibo. La saggezza biblica vedeva uno stretto vincolo tra questi elementi
e li interpretava dall’ottica del ringraziamento, e mai da quella della
voracità o dello sfruttamento. La fede e l’esperienza delle persone credenti le
porta a questa riconoscenza, che si trasforma per noi in una pressante chiamata
alla responsabilità, a non rimanere intrappolati in calcoli meschini che
impediscono di aiutare i meno favoriti, quanti si vedono privati dello stretto
necessario”. Lo ha sottolineato il Papa in un messaggio ai partecipanti alla
conferenza ‘Acqua, agricoltura, alimentazione: costruiamo il domani’, che si è svolta a Madrid nei giorni scorsi.
“Sebbene la terra abbia risorse per tutti, sia per
quantità sia per qualità, una moltitudine ingente di persone soffre la fame –
ha evidenziato ancora Papa Francesco - ed è crudelmente fustigata dalla
povertà. Per sradicare queste piaghe, basterebbe eliminare ingiustizie ed
iniquità e mettere al loro posto politiche previdenti e di ampio respiro,
misure efficaci e coordinate, di modo che a nessuno manchi il pane quotidiano e
nessuno sia privo di quei mezzi che sono necessari per esistere. Tra questi
l’acqua è fondamentale e tuttavia non tutti, purtroppo, hanno accesso a essa,
per cui è perentorio che venga distribuita meglio e gestita in modo sostenibile
e razionale”.
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