Il 10 gennaio la Chiesa ricorda il Beato
Egidio Di Bello: nacque nel 1443 a Laurenzana (Potenza), da genitori di umile
condizione sociale. Al battesimo gli fu dato il nome di Bernardino. Entrò molto
presto nel convento dei francescani e si fece frate prendendo il nome di
Egidio. Dedicò la sua vita alla preghiera. Nel convento ricopriva vari
incarichi, sempre i più umili, di solito quelli che nessun frate voleva
svolgere, dal cuoco al portinaio, al sacrista, fino all’ultimo di giardiniere.
Frequenti erano i suoi digiuni e si dice che il suo unico pasto fosse un tozzo
di pane, alle volte diviso con chi non poteva permetterselo. Si narra anche che
lui parlasse con gli uccelli, come San Francesco d’Assisi. Combatté tutta la
vita contro Satana fino alla notte del Natale del 1517, quando rimase ustionato
in uno di questi scontri, mentre pregava. Le ustioni procurate e le sofferenze
subite portarono l’ormai 75enne frate ad ammalarsi gravemente e a non alzarsi
più dal letto. Morì il 10 gennaio del 1518.
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