Una donna, una pietanza, una storia. Passa da
qui la 'rilettura' della Bibbia di fra Marco Adinolfi: "A tavola con
Dio" per le Edizioni Terra Santa. In realtà si tratta della ristampa di un
saggio che era andato esaurito, firmato dal francescano scomparso nel 2005, per
molti anni professore di Sacra Scrittura presso lo Studium Biblicum
Franciscanum di Gerusalemme e la Pontificia Università Antonianum di Roma.
Venti donne della Bibbia si raccontano, da Sara a Rebecca, dalla madre di
Sansone alla negromante di Endor; poi Abigail, Betsabea, Tamar, Giuditta ed
Ester, per fare qualche nome. Le storie della Sacra Scrittura vengono così
rilette al femminile.
Ad aprire i capitoli alcuni piatti conviviali di cui la Bibbia è piena come le lenticchie di Esaù o il vitello offerto da Abramo a Mamre, uno dei momenti in cui l'ospitalità assume tutto il suo carattere sacro.
A firmare la prefazione è Giovanni Claudio Bottini, già decano della stessa facoltà dei francescani a Gerusalemme, il quale ricorda sottolinea come padre Adinolfi sia stato "un infaticabile viaggiatore e camminatore per amore della Bibbia". Le venti donne della Bibbia, scelte nel libro, con i loro racconti in prima persona introducono non solo alle riflessioni di carattere più teologico ma anche agli usi e costumi del tempo, giudaici ed egiziani, babilonesi, persiani ed ellenici.
Sono mogli, vedove, madri, figlie, sorelle di personaggi più o meno famosi. Nella Bibbia si mangia e si beve molto: sono essenzialmente vino e carni ad accompagnare gli episodi più importanti, lieti ma anche infausti; e sono le donne che solitamente allestiscono il banchetto che è, sempre, il preludio o il compimento dei più grandi eventi della storia della Salvezza.
Ad aprire i capitoli alcuni piatti conviviali di cui la Bibbia è piena come le lenticchie di Esaù o il vitello offerto da Abramo a Mamre, uno dei momenti in cui l'ospitalità assume tutto il suo carattere sacro.
A firmare la prefazione è Giovanni Claudio Bottini, già decano della stessa facoltà dei francescani a Gerusalemme, il quale ricorda sottolinea come padre Adinolfi sia stato "un infaticabile viaggiatore e camminatore per amore della Bibbia". Le venti donne della Bibbia, scelte nel libro, con i loro racconti in prima persona introducono non solo alle riflessioni di carattere più teologico ma anche agli usi e costumi del tempo, giudaici ed egiziani, babilonesi, persiani ed ellenici.
Sono mogli, vedove, madri, figlie, sorelle di personaggi più o meno famosi. Nella Bibbia si mangia e si beve molto: sono essenzialmente vino e carni ad accompagnare gli episodi più importanti, lieti ma anche infausti; e sono le donne che solitamente allestiscono il banchetto che è, sempre, il preludio o il compimento dei più grandi eventi della storia della Salvezza.
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