Sulla strada che porta da Gerusalemme a
Betlemme, si trova la pianta di una chiesa a forma ottagonale con al centro una
grande pietra sporgente. Si tratta della chiesa del Kathisma, ovvero del Riposo
di Maria. All’interno della chiesa sono stati rinvenuti diversi mosaici. Tra
questi uno è quello che cattura l’attenzione per bellezza ed importanza: il
mosaico della palma. La vicenda è narrata dal vangelo apocrifo di Matteo.
Durante la fuga in Egitto, Maria chiese di riposarsi all’ombra di una palma,
desiderando di mangiarne i frutti. Giuseppe rispose nello sconforto di
non poterli raggiungere, vista l’altezza dell’albero. Intervenne il bambino
Gesù che disse alla palma di abbassare i suoi rami e dare la possibilità alla
Santa Madre di nutrirsi. La stessa palma la ritroviamo nel Corano, nella Sura
19, quando viene narrata la nascita di Gesù. «[Maria]Fu chiamata da sotto: Non
ti affliggere, ché certo il tuo Signore ha posto un ruscello ai tuoi piedi;
scuoti il tronco della palma: lascerà cadere su di te datteri freschi e maturi».
I datteri caddero e Maria si rifocillò. Nel luogo zampillò anche una sorgente
dove Maria lavò il Bambino Gesù.
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