Le autorità del World Food Programme
avvertono che in Corea del Nord sono presenti «livelli di consumo alimentare
preoccupanti, limitata diversità alimentare e famiglie costrette a tagliare i
pasti o mangiare di meno». Assieme alla Fao hanno infatti realizzato, su
richiesta del regime di Kim Jong-un, una missione di valutazione, rilevando una
carenza di cereali di 1,36 milioni di tonnellate per il 2019. Il 40 per cento
della popolazione è così esposta a una «grave mancanza di cibo» in seguito
anche alla riduzione delle razioni alimentari che Pyongyang ha portato a
livelli senza precedenti. Lo scrive l’Osservatore Romano.
Commenti
Posta un commento