PROGETTO IN TOGO


Costruire un centro di riabilitazione e formazione professionale a favore dei più poveri tra i poveri, ovvero i malati psichiatrici. E costruirlo in Togo, dove i “matti” non meglio diagnosticati sono spesso considerati posseduti dagli spiriti maligni o dal demonio, a seconda del credo. Caritas sant’Antonio, l’organizzazione senza scopo di lucro dei frati della Basilica di sant’Antonio di Padova, per il Progetto 2019 va in questo Paese africano non per fare carità, ma per fare giustizia, e ridare dignità ai tanti malati. Il progetto sarà realizzato nel villaggio di Zooti, nella diocesi di Aneho, dove la maggior parte della popolazione vive con poco più di un dollaro al giorno. Il progetto prevede la costruzione di due aree di assistenza (una per le donne e una per gli uomini), un edificio per i laboratori di arti e mestieri, un pozzo e un serbatoio idrico, l’avvio di attività agricole e di allevamento in un terreno vicino al centro per auto-sostenere l’alimentazione degli ospiti. Alcune attività, come sartoria, panetteria e parrucchiera, saranno accessibili al pubblico esterno, in modo da far diminuire il pregiudizio verso la malattia mentale. Il Centro di formazione professionale, che si avvale della collaborazione dell’Associazione San Camillo De Lellis di Zooti, potrà accogliere una cinquantina di persone.

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