Un punto di riferimento sicuro per tante
famiglie e un luogo di incontro dell’esperienza cristiana per i numerosi
ragazzi che hanno passato qui le loro giornate: è la Scuola famiglia agricola
di Jaboticaba, a Quixabeira, cittadina dello stato brasiliano di Bahia, fondata
nel 1994 dal padre gesuita Xavier Nichele. A raccontare la storia è l’Osservatore
Romano.
Il religioso lasciò l’Italia cinquant’anni fa
per dedicare la sua vita al miglioramento delle condizioni di vita degli
abitanti del sertão, regione semi-arida comune a molti stati brasiliani,
come quello di Bahia. L’obiettivo della struttura è quello di offrire un
supporto scolastico più adeguato e completo ai più bisognosi e ai ragazzi di
strada.
L’attività dell’istituto è incentrata
sull’esperienza e sul valore della famiglia e della comunità d’origine degli
studenti, la quale partecipa attivamente alle decisioni riguardanti la gestione
e l’insegnamento nella scuola. «Per permettere questa continuità fra scuola e
famiglia», continua il gesuita, «abbiamo applicato la cosiddetta “pedagogia
dell’alternanza”, un modello educativo che prevede che gli studenti dimorino
per due settimane a scuola e per le seguenti due settimane a casa: in questo
modo la struttura diventa una sorta di seconda famiglia-comunità in cui i
ragazzi e le ragazze imparano a vivere insieme coltivando la terra e producendo
il cibo». All’interno del complesso sono stati così creati un orto, un vivaio
con quasi ventimila piante, la “casa del miele” e un allevamento di animali.
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