Occorre combattere il "paradosso
dell'abbondanza" per il quale nel mondo c'è chi non ha cibo e chi invece
ne ha troppo e lo spreca. E' quanto indica Papa Francesco in un messaggio
inviato in occasione dell'apertura della seconda sessione regolare del Consiglio
Direttivo del Programma Alimentare Mondiale. "In molti luoghi, i nostri
fratelli e sorelle non hanno accesso a cibo sufficiente e salutare, mentre in
altri - scrive Papa Francesco - il cibo viene scartato e sperperato. Questo è
ciò che il mio predecessore San Giovanni Paolo II chiamava il paradosso
dell'abbondanza, che continua ad essere un ostacolo alla risoluzione del
problema nutrire l'umanità". Un paradosso che ha dietro "meccanismi
di superficialità, negligenza ed egoismo che sono alla base della cultura dello
scarto". Tutti possono fare la loro parte, "famiglie, scuole e mezzi
di comunicazione", per un cambiamento negli stili di vita. "Nessuno
può essere considerato esente dalla necessità di combattere questa cultura che
opprime così tante persone, specialmente i poveri e i più vulnerabili della
società". "Se desideriamo costruire un futuro in cui nessuno resta
indietro, dobbiamo creare un presente che rifiuta radicalmente lo sperpero del
cibo. Insieme, senza perdere tempo, e mettendo insieme risorse e idee, possiamo
introdurre uno stile di vita che dia al cibo l'importanza che merita",
conclude Papa Francesco.
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