STORIE DI CAFFE'


    «Pensare e condividere strategie per promuovere alternative economiche di cui il nostro mondo ha un disperato bisogno». Lo dice Alberto Irezabal Vilaclara in una intervista ad Avvenire, in vista dell’incontro ad Assisi di marzo 2020 voluto da Papa Francesco. Alberto Irezabal Vilaclara è il Ceo di Yomol A’tel, una cooperativa di imprese sociali che, in una delle regioni più povere del Messico, sono impegnate nella coltivazione e produzione di caffè e miele biologici, cosmetica, progetti di microfinanza. «Il nostro è un modello di business che mette al centro la diversità culturale e fa del capitale relazionale il suo principale punto di forza. Con un’attenzione speciale ai più vulnerabili e alla custodia della nostra casa comune». Alberto ha lavorato a fianco delle comunità indigene tseltal-Maya nella giungla settentrionale del Chiapas. «Ho condiviso con loro la lotta per creare un sistema di produzione del caffè, alternativo agli approcci che escludono le piccole famiglie produttrici e, insieme alla missione gesuita di Bachajón, siamo riusciti a sviluppare tutta la value chain del caffè biologico. La costruzione di un prezzo giusto per i produttori di caffè e miele, consente alle famiglie di avere un reddito costante riconoscendo la dignità al lavoro dei coltivatori e produttori locali».

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