“Aggiungi un posto a tavola” non è mai un’affermazione
banale. E per renderla davvero concreta le persone con disabilità intellettiva
della “Locanda del terzo settore - Centimetro zero” di Spinetoli, nelle Marche,
hanno portato al Papa una sedia bianca da loro stesse costruita e decorata. Lo
riferisce l’Osservatore Romano. “Sotto un unico cielo” hanno artisticamente
scritto sulla sedia per il Papa che — nella prima udienza generale del 2020 —
ha accolto il gruppo, salutando tutti a uno a uno. “Centimetro zero”, spiegano
Roberta D’Emidio e Emidio Mandozzi, «è un modello di “locanda sociale” in cui
l’attività di ristorazione è il punto d’arrivo di un progetto molto più ampio
che coinvolge la disabilità e il recupero creativo: tutto ciò che si mangia
proviene dal nostro orto o dalla nostra rete di cooperative e aziende; le sedie
e le lampade sono state restaurate e dipinte a mano dallo staff, che comprende
giovani con disabilità fisica e intellettiva». Sono proprio queste persone —
tra i venti e i quaranta anni — «il cuore pulsante della locanda: coltivano i
prodotti per la tavola, hanno arredato il ristorante, lavorano come personale
di sala e si impegnano in tutte le attività». Insomma, rilanciano i
responsabili, «“Centimetro zero” è molto più che mangiare: è annullare ogni
distanza».
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