Paura, ma soprattutto fame: sono le principali
conseguenze dell’emergenza coronavirus tra i poveri nell’area metropolitana di
Manila, posta in isolamento dal governo delle Filippine per contenere la
diffusione del nuovo coronavirus Covid-19. Lo dichiara ad AsiaNews p.
Anton C.T. Pascual, segretario esecutivo di Caritas Manila. “Nella Regione
della capitale nazionale – racconta il sacerdote – milioni di persone
vivono al di sotto della soglia di povertà. L’isolamento di Manila ha colpito
in modo più duro quanti lavorano a giornata. Per questo motivo, nel contesto
della crisi sanitaria in corso è fondamentale risolvere il problema del cibo”.
Con il programma Damayan (Compassione), Caritas
Manila chiede preghiere e donazioni per sostenere i suoi sforzi. Le offerte in
beni e denaro e sono destinate alla produzione dei “Ligtas Covid 19 Kit”,
confezioni dal valore di 2mila pesos (36 euro) contenenti strumenti e
dispositivi sanitari per ridurre il rischio di contrarre la malattia; a questi
si aggiungono le “Caritas Manna Food Bag”, pacchi alimentari dal 700 pesos
(12,65 euro) che sosterranno i più poveri nei giorni del blocco. I volontari
hanno annunciato di aver già raccolto 10.080.912 pesos (182mila euro) e
distribuito 3.042 sacchi di cibo a parrocchie e comunità.
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