Le ‘pagelle’ dei primi
12 mesi della campagna “Al giusto
prezzo”, lanciata da Oxfam, dicono che i 5 più grandi gruppi che
controllano più del 50% di quanto arriva sulle nostre tavole, migliorano il
loro profilo, ma ancora resta molto da fare. “Di fronte alla crisi generata
dall’emergenza coronavirus, il ruolo della Grande Distribuzione italiana può
essere decisivo – sottolinea Oxfam - nel riconoscere tutele al lavoro e alla
dignità dei lavoratori agricoli, a partire dal favorire la regolarizzazione dei
lavoratori invisibili. Nessun prezzo può ritenersi giusto, se ottenuto a spese
del lavoro e dei diritti dei lavoratori agricoli”. Grazie all’adesione di
oltre 20mila consumatori che hanno chiesto a Coop, Conad, Esselunga, Gruppo Selex
e Eurospin di adottare misure a difesa dei diritti umani di chi coltiva il
nostro cibo e maggiore trasparenza, quasi tutti i maggiori gruppi della Gdo
italiana – riferisce Oxfam - hanno compiuto alcuni passi in avanti, dimostrando
che la voce dei consumatori è importante per convincere le aziende a cambiare
le proprie politiche.
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