Una tazzina di caffè
caldo, pieno della Parola di Dio. È quella che ogni mattina, dall’inizio della
pandemia da coronavirus, i carmelitani scalzi in Italia offrono ai loro amici.
L’iniziativa si chiama “Caffè carmelitano”: una riflessione sul Vangelo quotidiano,
inviata tramite Whatsapp a chiunque ne faccia richiesta. La Parola di Dio
“sazia il cuore e la vita, ha la capacità di orientare la quotidianità e le
scelte piccole o grandi di ogni giorno”, soprattutto se si vive un’emergenza
come quella della pandemia, spiega a Vatican News l’ideatore, padre Lorenzo Galbiati, carmelitano
scalzo del convento Sant’Anna di Genova.
L’idea è nata ai
primi di marzo, racconta padre Lorenzo. “Mi arrivò un messaggio da una mamma
che frequenta la nostra chiesa, qui a Genova, chiedendomi di fare qualcosa
perché lei, la sua famiglia e i fedeli non rimanessero senza Messa per tanto
tempo. Era appena uscito - ricorda il carmelitano scalzo - il decreto della
Conferenza episcopale ligure che, per il lockdown, sospendeva tutte le celebrazioni
con concorso di popolo. Quindi questa mamma mi chiese di inventare qualcosa, di
trovare un modo affinché loro non si sentissero soli. Il giorno dopo, mentre
sorseggiavo il mio caffè mattutino per iniziare la giornata, mi è venuta in
mente proprio questa iniziativa: il ‘Caffè carmelitano’. Poi si è esteso nelle
varie regioni d'Italia e non solo”. Si tratta di “un audio Whatsapp, di breve
durata, massimo 5 minuti, in cui viene letto il Vangelo del giorno; poi il
frate incaricato offre una breve riflessione sul brano evangelico e il tutto si
conclude con una preghiera e un augurio di una buona e santa giornata”.
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