Nei prossimi mesi
oltre 2,2 milioni di burkinabé rischiano di morire di fame a causa dei conflitti
in atto e delle condizioni climatiche estreme. Nel 2020 il numero di persone
colpite dalla gravissima carenza di cibo è di tre volte superiore rispetto allo
scorso anno. A lanciare l’emergenza, in un messaggio all'agenzia Fides, è padre
Constatin Sere, direttore della Caritas Burkina Faso, il quale dichiara: “il
mondo ha dimenticato la crisi nel Sahel. Paesi come il Burkina Faso si trovano
ad affrontare una serie di sfide e senza aiuti le persone soffriranno terribilmente.
Gli sfollati interni non hanno accesso ai generi alimentari, né all'acqua,
essenziale sia per bere che per l'igiene personale".
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