Il santo del pane e del lavoro, patrono dei
disoccupati, San Gaetano, che la Chiesa celebra il 7 agosto, è particolarmente
caro a Papa Francesco.
Nacque a Vicenza nell'anno 1480 da genitori
molto devoti. Mandato a studiare a Padova, si distinse nella teologia ed
ottenne la laurea dottorale. Il suo desiderio era però di vivere nell'umiltà e
nel nascondimento; si recò poi a Roma. Anche dopo la sua elezione a
protonotario apostolico, accettata unicamente per ubbidienza al Papa, continuò
a vivere nell’umiltà. Era sua volontà però dedicarsi ai poveri e agli ammalati
e stese le regole per un nuovo ordine che ottennero nel 1524 l’approvazione del
Papa. Molti sacerdoti entrarono a far parte dei Chierici Regolari Teatini ed
operarono un gran bene in tutta la città. Poco tempo dopo, costretto a fuggire
da Roma a causa di una guerra, passò a Venezia dove fondò un suo convento. Concluse
la sua vita a Napoli. Il santo è molto
venerato in Argentina con il nome di san Cayetano.
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