È stato avviato in Kenya un nuovo progetto agricolo in collaborazione con i Masai, una delle tribù più conosciute tra tutte le popolazioni africane. I religiosi orionini della comunità di Kandisi, guidati da padre Alejandro Ruiz, incaricato del Training Don Orione Center per ragazzi disabili, stanno realizzando un progetto in collaborazione con la tribù Masai, che vive sugli altopiani intorno al confine fra Kenya e Tanzania. Il progetto consiste nell'avviare una coltivazione di "fagioli gialli" in terra Masai. "L'idea - spiega p. Ruiz - è nata principalmente dall'esigenza di creare nuove entrate per il Centro e, al contempo, di condividere le buone pratiche agricole che abbiamo acquisito in questi anni, con la Tribù Masai".
Infatti, da diversi anni nel Training Don Orione Center di
Kandisi si realizzano progetti di orticoltura che coinvolgono direttamente
alcuni ragazzi disabili che frequentano la struttura. Questi ragazzi hanno così
l'opportunità di studiare, di diplomarsi e di fare un praticantato di 2 anni
nel settore agricolo. Al termine del percorso formativo vengono assunti nella
fattoria del Centro che vende i propri prodotti a diversi supermercati e alla
comunità locale. Così facendo i ragazzi diventano indipendenti, inserendosi
socialmente nella comunità.
A Kandisi l'Opera Don Orione segue un Centro diurno e una
scuola di sviluppo per bambini e giovani disabili con un centro di orticultura:
"La sfida legata a questa iniziativa – spiegano gli orionini - non è
soltanto quella di adoperare delle tecniche di lavorazione che rispettino
l'ambiente, senza l'utilizzo di pesticidi chimici, ma anche quella di abbattere
i pregiudizi nei confronti di una delle più antiche popolazioni africane, come
quella Masai, che rischia di essere ormai bistrattata perché continua a
mantenere antiche usanze e a praticare uno stile di vita indigeno".
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