CONDANNATO PER UN PEZZO DI PANE

La magistratura turca ha condannato a due anni e un mese di carcere il monaco assiro Sefer Bilecen, ritenuto colpevole di aver fornito “aiuto a una organizzazione terroristica”. Egli era finito alla sbarra con l’accusa di terrorismo per aver dato un pezzo di pane a due persone - scrive AsiaNews - che si erano presentate alle porte del monastero; secondo il pubblico ministero dell’Alta corte penale di Mardin, essi erano esponenti del movimento fuorilegge Pkk. Il religioso, assente dall’aula, si è sempre dichiarato innocente respingendo ogni accusa. Meglio noto come “padre Aho”, il custode del vecchio monastero siriaco ortodosso di Mor Yakup è stato arrestato il 9 gennaio 2020, ma rilasciato quattro giorni dopo grazie alla pressione dell'opinione pubblica. Secondo l’atto di accusa, il sacerdote è colpevole di “appartenenza a una organizzazione terroristica”, il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), considerato fuorilegge da Ankara. Padre Aho ha sempre insistito sul fatto che non conosceva le persone che venivano a trovarlo per chiedergli del cibo, di non sapere che erano “membri del Pkk” e che li aiutava per “carità cristiana”. All’udienza di oggi il monaco Aho è stato condannato dai giudici a due anni e un mese di carcere per “aiuto a una organizzazione terroristica”.

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