Alimenti terapeutici: è questa l’urgenza per 86.000 bambini haitiani ridotti alla fame cronica. La loro sopravvivenza, avverte l’Unicef, dipende dall’arrivo entro poche settimane di latte, biscotti e bustine di un superalimento dolce studiato per essere succhiato da chi non ce la fa più neppure a deglutire. Ma c’è anche la calamità delle epidemie che ad Haiti porta più nomi oltre a quello del covid: la povertà vaccinale espone i bambini a difterite e morbillo. Secondo l’Unicef - riporta l'Osservatore Romano - il 10 per cento dei bambini haitiani non ha mai ricevuto vaccini di alcun tipo, mentre il 58 per cento è stato immunizzato in modo insufficiente.
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