Il pomodoro,
forse a causa del suo arrivo tardivo sulla scena europea e ancor più della
iniziale diffidenza manifestata nei suoi confronti, è presenza abbastanza
rarefatta nel mondo dell’arte. Nei cinque decenni successivi alla sua
apparizione in Europa, il pomodoro fu coltivato prevalentemente in giardini
d’élite e solo occasionalmente fa la sua comparsa in opere d’arte.
Tuttavia
pomodori compaiono nei fregi che ornano le grandi porte in bronzo dell’ingresso
di destra sulla facciata del Duomo di Pisa, fuse nel 1602 da allievi della
scuola del Giambologna su disegno di Raffaello Pagni per sostituire quelle di
Bonanno distrutte nell’incendio del 1595. E’ quanto si legge sul portale ‘I
musei del cibo’.
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