BIRRA E BREZEL


Un gruppo di persone quest’anno chiuderà a Brooklyn le celebrazioni del Venerdì Santo con birra e brezel. “La regola del digiuno e dell’astinenza non include il divieto di alcoli”, spiegano gli organizzatori, secondo quanto riferisce ‘America’, la rivista dei Gesuiti negli Stati Uniti. La festicciola si terrà all'Oratorio di San Bonifacio a Brooklyn, New York: il gruppo di giovani della parrocchia condividerà birra e brezel nella sala parrocchiale insieme a padre Anthony Andreassi, vicario parrocchiale. La birra scelta dal gruppo fa riferimento alla tradizione quaresimale più antica dei monaci bavaresi: la birra Salvator di Paulaner (LA BIRRA DEL SANTO PADRE). 
Nel 1600, i frati dell’ordine di San Francesco di Paola (noto anche come quello dei monaci Paolini), strettamente a digiuno da tutti i cibi solidi durante la Quaresima, quando si trasferirono dalla Calabria al monastero di Neudeck ob der Au in Baviera, iniziarono a produrre un tipo di birra che era ricca di carboidrati e sostanze nutritive. Questa birra ha sostenuto i monaci nella loro osservanza quaresimale e alla fine divenne popolare in tutto il mondo. "Se fossimo quei monaci, non vedremmo l'ora di fare la Quaresima per tutto l'anno", scherza padre Andreassi.

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